Vittoria con brio per Leonardo Paez che sferra subito il colpo nella prima tappa. Top ten per Medvedev, Longo e Rosa … che inizio!!
Il fine settimana della HERO Südtirol Dolomites si è concluso nel migliore dei modi per Soudal-Lee Cougan International Team con il successo di Leonardo Paez che ha aperto anche il week end dell’ Alpentour Trophy, subito con una vittoria nella fase di apertura della più grande corsa a tappe di mountain bike dell’Austria.
Nel programma della Ramsau am Dachstein oggi c’erano 3.100 metri di dislivello distribuiti su 67 Km, questa tappa dura e l’ottimo schieramento dei partecipanti hanno assicurato un ritmo elevato fin dall’inizio che ha effettuato una prima selezione. Sulla prima salita sono rimasti in cinque nel gruppo di testa, Paez, l’austriaco Daniel Geismayr, il belga Frans Claes, Daniele Mensi e Tony Longo.
Era chiaro che la superiorità numerica di Soudal-Lee Cougan fosse una grande opportunità per un grande risultato di squadra e così è stato, nonostante qualche imprevisto. Mensi ha avuto un problema meccanico, mentre sulla lunga ascesa al Dachstein Paez è uscito da solo guadagnando il primo GPM e percorrere poi in solitudine i 47 Km fino all’arrivo.
“Il mio obiettivo oggi era di provare a vincere la tappa e guadagnare subito vantaggio per gestire bene dall’inizio la situazione di gara. Sulla salita del GPM, quando mi sono accorto che stavano rientrando Porro e Geismayr, avevo ancora risorse e ho allungato, ho fatto la discesa con calma e mi aspettavo che rientrassero, invece ho fatto tutto il resto della gara da solo. Quando mi hanno detto che avevo più di sei minuti di vantaggio, ho gestito il finale. Sono molto contento, ci tenevo a fare bene, adesso bisogna gestire la gara da qua a domenica e continuare su questa buona dinamica per ottenere il miglior risultato”, ha detto Paez che ha già vinto l’Alpentour Trophy nel 2014 e 2019.
Quarto posto per Aleksei Medvedev. Non è stata affatto una delle migliori giornate per il campione russo, sulla prima salita ha capito presto che c’era chi stava meglio di lui, ha davvero sofferto, ma alla fine ha fatto tutta gara in recupero.
Di tutt’altro umore Tony Longo che è saltato nel finale e ha perso tanti minuti finendo sesto.
“Nelle prime due ore e mezza sono stato in grado di reagire a tutti gli attacchi, Leo da solo davanti e io sempre nel gruppetto dietro, sempre a ruota di Claes e Geismayr. Siamo rimasti così fino all’ultima salita lunga dove sono andato in crisi, più durava la salita, più è stata dura per me, sono saltato completamente, non andava proprio più. Sono stato felice quando ho raggiunto la vetta e aspettavo con ansia la discesa, ma anche allora non riuscivo affatto a farcela e ho perso alcune posizioni”
Gran bel debutto quello di Massimo Rosa nella corsa a tappa austriaca, che lo ha visto concludere al settimo posto.
“Sono contento, non sapevo come potevo rispondere dopo l’europeo quindi ho affrontato la prima parte con regolarità, senza guardare agli avversari. Il ritmo imposto mi ha permesso di recuperare molte posizioni e scollinare la prima salita vicino alla top ten in scia ad Aleksei, abbiamo fatto buona parte della gara assieme fino alla penultima salita dove ho pagato un minutino e sono stato scavalcato anche da Samparisi, non ho voluto esagerare e chiudo con un buon settimo posto che mi rende soddisfatto e con poco distacco su i tre davanti a me. Non mi aspetto chissà che dalle prossime tappe, sono contendo di oggi, pensiamo giorno per giorno”
25° posto per Stefano Valdrighi che sperava all’inizio in un risultato in qualche modo migliore. Il biker toscano è riuscito a restare per la prima parte con il gruppo di testa, poi però dopo la prima salita ha iniziato a calare e a perdere posizioni, ora spera di riuscire a tenere testa nei prossimi giorni e di fare meglio di oggi.