“The last dance”, secondo posto di Leonardo Paez alla Castro Legend Cup

La stagione 2024 di Soudal-Lee Cougan è giunta al termine questa domenica in Puglia con Leonardo Paez che l’ha quasi scandita nel modo più bello. La squadra ha concluso l’anno in grande stile e ora può concedersi un meritato riposo, accompagnato da un senso di realizzazione.

E’ con un secondo posto che Leonardo Paez ha concluso la sua terza stagione in Soudal-Lee Cougan International Team che si è avviata verso l’ultima gara in occasione della Castro Legend Cup, un epilogo quasi perfetto che, dopo 28 giornate di gare, è stato ancora una volta un fine settimana da protagonisti.

Per il maltempo niente marathon di 82 Km, ma una percorso di 60 Km all’interno del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase che ha fatto la selezione al pari dei problemi gastrointestinali che hanno colpito anche Alessio Trabalza, Adelheid Morath e Sandra Mairhofer, costretti ad abbandonare l’idea di prendere il via. Il malanno ha colpito in maniera un pò più lieve anche Dario Cherchi che ha però concluso la gara in 13ª posizione.

La gara, che non presentava grandi dislivelli, ha visto nel finale Fabian Rabensteiner, Leonardo Paez e Andreas Seewald giocarsi la vittoria, andata al Campione Italiano Marathon che ha sopravanzato di pochi secondi il portacolori di Soudal-Lee Cougan incappato in un errore nel finale.

“Sono contento di come è andata la gara perché avevo un pò di raffreddore e non ero molto convinto, ma sono riuscito a gestirla al meglio. La pioggia della vigilia ha reso il percorso più duro e pericoloso, all’inizio mi sono staccato per un errore di percorso e sul terreno viscido non voluto rischiare, poi per fortuna ero con Seewald e insieme siamo riusciti a rientrare sulla testa della corsa. Sull’unica salita impegnativa ho passato Fabian e ho fatto più meno 16 Km davanti perché non dava cambio, ma poi a -2 ho fatto un errore e sono finito tra i cespugli e ho chiuso secondo.
Questa per me è come una vittoria, sono arrivato secondo in una gara non adatta a me che potevo anche vincere, d’altra parte è anche una soddisfazione essere ancora a questo livello il 20 ottobre e questo vale anche per il livello generale della stagione.
Devo dire che tutto sommato è andata bene ma poteva andare meglio, viste le giornate con problemi, forature e altre cose, ma se guarda avanti so che le cose succedono sempre per un motivo più grande. E’ importante cercare sempre di fare il meglio possibile e quest’anno è stato così fino all’ultima gara, i successi personali che ho ottenuto non sarebbero stati possibili senza il grande lavoro che ha fatto per noi corridori il team e per questo sono sempre grato a loro”

Correre l’ultima gara della prima stagione da Elite con i colori di Soudal-Lee Cougan doveva essere qualcosa di speciale per Dario Cherchi che però non ha potuto divertirsi come avrebbe voluto.

“Purtroppo devo aver contratto un virus gastrointestinale e ho temuto di non poter prendere il via. Venerdì sera e sabato sono stato male e anche oggi ero vuoto, privo di energie, mi bruciavano le gambe, ero molto debilitato.
Ho preso il via e volevo soprattutto una cosa, arrivare al traguardo giusto per godermi l’ultima gara di stagione che speravo di finire in un modo migliore, però è andata così. Della stagione invece sono molto contento, ho migliorato tutti i risultati dell’anno scorso, ho fatto un bel passo in avanti e questo sarà anche il mio obiettivo per l’anno prossimo. Nelle gare dove dovevo andare forte, sono andato forte e per questo mi ritengo molto soddisfatto”

Nonostante la prestazione di prim’ordine da parte di Leonardo Paez, Soudal-Lee Cougan International Team ha concluso la sua stagione 2024 con delle note un pò frustranti per i suoi altri corridori. Nel fare un breve riassunto di questo esercizio, completato con 29 vittorie e 53 podi, gli atleti della squadra toscana sono stati praticamente in tutte le classifiche di gara e questo è piuttosto incoraggiante in prospettiva del 2025.

Photo Credits – Aurora Bandinelli – Soudal-Lee Cougan