Una corsa vivace sulle colline che sovrastano Bardolino ha visto il biker toscano tra i primi tre della prima marathon del calendario nazionale. Leonardo Paez, Massimo Rosa e Tony Longo tra i primi 10.
Soudal-Lee Cougan International Team ha concluso la sua prima uscita in Italia dimostrando una determinazione straordinaria prima di essere coinvolto nella lotta per il podio. La gara lunga 65 Km che è iniziata e si è conclusa in riva al Lago di Garda, ha visto da metà gara staccarsi in testa un gruppo di quattro uomini, che ad un certo punto hanno preso due minuti agli inseguitori. Tuttavia Stefano Valdrighi e Leonardo Paez non hanno visto premiati i loro sforzi con il risultato pieno, è mancato solo il tocco finale, ma sono andati molto vicini alla vittoria.
Dopo le gare a tappe in Spagna, questa volta Stefano Valdrighi ha saputo esprimersi a pieno ed è riuscito ad aggiudicarsi il suo primo podio stagionale a 30 secondi dal vincitore, chiudendo al terzo posto lo sprint finale sulla linea del traguardo con Francesco Failli.
“Sono felice di aver iniziatole gare italiane subito con un podio” – ha detto Valdrighi – “Conclusa la trasferta spagnola mi sono sentito meglio e le sensazioni che già nella Andalucia Bike Race erano buone, sono migliorate. Quella di oggi è stata una gara molto veloce, a metà siamo andati via in quattro, con Chiarini, Paez e Failli, Chiarini è riuscito a prendere gradualmente sempre più vantaggio e noi dietro non siamo riusciti a chiudere il gap e siamo arrivati a giocarci la volata per il podio. Dispiace non essere riusciti a portare a casa la vittoria come squadra, dobbiamo prendere ancora le misure, comunque abbiamo dimostrato complessivamente di essere forti in tutti gli aspetti, eravamo sempre tutti li davanti, bisogna solo gestire meglio le energie e mettere a punto qualche dettaglio nella strategia e sono sicuro che riusciremo a fare un ottima stagione”
Ai piedi del podio Leonardo Paez, quarto a tre secondi da Valdrighi: “Sapevo che era un percorso difficile per me, veloce e senza salite lunghe, ma mi sentivo bene e ho fatto una buona prestazione in questa gara in cui non avevo mai raccolto niente di meglio del quinto posto nel 2013″ – ha commentato il colombiano – ” Sono stato sempre nel gruppo dei migliori sin dalla partenza, abbiamo provato a fare gioco di squadra ma abbiamo forse sbagliato qualcosa e non siamo riusciti ad essere brillanti nel momento decisivo quando è andato via Chiarini. Comunque oggi lui andava molto forte e sarebbe stato difficile riprenderlo, alla fine siamo arrivati in tre a giocarci il secondo posto del podio”
Voleva ottenere dei buoni risultati nelle gare italiane e ha avuto bisogno di poco per orientarsi Massimo Rosa, subito in Top-5 alla prima. C’è ancora del lavoro da fare ma prenderà slancio, come la squadra.
“Essendo la prima gara in Italia su un percorso molto esplosivo a me non adatto, ho cercato di tenere botta quando davanti alzavano il ritmo, finchè siamo rimasto 5-6 davanti. Quando Chiarini ha fatto il forcing per andar via da solo ho pagato un pò e sono rimasto tagliato fuori dal podio, sono riuscito a tenere duro e a giocarmi bene le carte nel finale per chiudere con un quinto posto che mi da morale per la stagione.
Avevo piacere di iniziare nel modo giusto in Italia e ho dato un buon segnale, rimango soddisfatto di questo quinto posto di oggi, è più o meno quello che mi aspettavo, riflette il mio livello attuale e d’ora in poi migliorerà sempre di più”, l’analisi di Rosa.
E’ stata una gara davvero onesta quella di Tony Longo che alla fine ha concluso nella top ten, settimo a 3′ 53″ dall’indiscusso vincitore Riccardo Chiarini. Ovviamente il corridore trentino sperava di più ma i suoi piani sono stati ostacolati dalla giornata fredda e da una gamba sicuramente poco brillante.
Soudal-Lee Cougan ha sempre avuto una relazione di amore-odio con il week end di apertura del calendario italiano e venendo a Bardolino sapeva di non trovare il percorso più favorevole, ottenere un podio e vedere quattro atleti nella top ten è stato un ottimo punto di partenza per costruire la fiducia per le prossime gare.