Tony Longo coglie in Trentino il suo primo successo stagionale e porta a Soudal-Lee Cougan l’undicesimo bouquet dell’anno. Non tutto si è allineato nelle gare di Daniele Mensi e Pietro Patuelli.
Per la quarta settimana di fila è ancora la bandiera di Soudal-Lee Cougan International Team a sventolare più alta di tutte. Tony Longo è andato ad alzare le braccia al cielo per la prima volta in questa stagione nel suo Trentino, in una gara, la 100 Km dei Forti, che il campione primierotto non era mai riuscito a mettere nel suo palmares.
Entusiasta per il primo successo del 2022, Tony Longo ha esultato al traguardo sollevando cielo la sua Lee Cougan Rampage 428.
“Ci tenevo a vincere questa gara, dopo il secondo posto di quattro anni fa, è nella mia regione, è una gara storica e ci tenevo davvero. A dire la verità, gli ultimi chilometri non ci credevo, ma visto che mi stavo avvicinando sempre di più al battistrada e mi sentivo di avere ancora energie, ci ho messo tutto. Ho corso con la testa, risparmiando più energie possibili per le ultime due ore di corsa, dopo tutte le difficoltà che ho vissuto in primavera mi sono detto che se avessi vinto, mi sarei liberato, sono molto felice e i dubbi sono alle spalle. Ora saranno settimane intense con gare importanti, con la Sellaronda Hero, una gara a tappe in Austria e la Dolomiti Superbike, ma prima voglio assaporare un pò il gusto di questa vittoria”
La classica dell’altipiano di Folgaria con i suoi 94 Km e 2.400 metri di dislivello ha visto tutti i nomi importanti nel gruppetto dei quindici in testa che progressivamente si è dimezzato, la durezza del tracciato ha ulteriormente selezionato i battistrada, ma anche alcune forature hanno fatto il resto. Tra i penalizzati Daniele Mensi che dopo 40 Km ha dovuto cedere il passo quando si trovava in quarta posizione insieme a Longo all’inseguimento della lepre Jacopo Billi che fino agli ultimi dieci chilometri ha mantenuto un buon vantaggio.
“Nel finale ho dato tutto, non pensavo di riprendere Billi perchè aveva ancora un buon vantaggio. Gli ultimi chilometri erano abbastanza impegnativi e sono stati quelli decisivi per la mia vittoria, ho raggiunto il mio ex compagno di squadra negli a-4 dalla fine sono riuscito a fare la differenza”, ha concluso Longo.
Sesto posto, nonostante la foratura per Daniele Mensi che non ha avuto molta fortuna in questa gara. Il suo momento peggiore riassume bene anche il risultato di Pietro Patuelli che quando era 15° nella gara Classic di 50 Km e ne mancavano otto all’arrivo, ha avuto un problema meccanico che gli ha fatto perdere tanto tempo e posizioni.
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