Soudal-Lee Cougan manca l’appuntamento con il podio, Leonardo Paez e Dario Cherchi costretti ad arrendersi solo negli ultimi metri. Nonostante la squadra non sia riuscita a bissare il podio della passata stagione, si è confermata una delle grandi protagoniste della marathon UCI toscana.
Una lotta serrata a quattro sulla finish line della Costa degli Etruschi Epic ha interrotta la lunga serie di vittorie e podi con cui la squadra ha mostrato finora tutte le sue credenziali.
In un finale frenetico Leonardo Paez e Dario Cherchi non sono stati i più veloci nello sprint e si sono dovuti accontentare della quinta e sesta posizione. D’altro canto l’ultima parte di gara della marathon internazionale UCI così veloce e a strappi ha limitato i loro obiettivi di performance, non è stato uno sprint perfetto, ma è il massimo che i due portacolori di Soudal-Lee Cougan potevano fare vista la situazione.
In realtà Leonardo Paez non era molto in forma, in settimana aveva bruciore agli occhi e mal di gola e visto il periodo dei pollini non era proprio ottimista per la gara in cui ha comunque fatto un buon lavoro gestendola al meglio.
“Gara velocissima nei primi 20 chilometri in cui era difficile fare selezione, ho approfittato della salita del GPM per provare un allungo dove ho fatto un pò di differenza ma non sono riuscito a tenere ritmo costante. Sono stato ripreso da De Cosmo, abbiamo scollinato insieme poi nella lunga discesa siamo stati ripresi da un piccolo gruppo. Ho riprovato su un’altra salita a fare la selezione ma nella discesa più tecnica mentre il gruppo si è di nuovo ricompattato ha preso il largo Ole Hem. Quando Gioele si è staccato ed è rientrato sul fuggitivo non avevo buone sensazioni per seguirlo e sono rimasto un pò dietro, nell’ultima parte in pianura ci siamo dati i cambi regolari ma nell’ultimo chilometri nessuno voleva tirare, tutti pensavamo alla volata per il terzo posto ma io sapevo che per me non sarebbe stato facile. Dato il mio livello questa settimana, arrivare quinto è addirittura un pò inaspettato, ho avuto problemi di allergia tutta la settimana, ho resistito e sono contento della gara che ho fatto, avrei ovviamente preferito finire terzo, ma viste le condizioni fisiche finire a pochi passi dal podio è stato un nuovo risultato molto convincente, ora penso a guarire presto e alle prossime gare”
E’ contento anche Dario Cherchi che ha concluso con un buono stato d’animo una gara gestita bene anche sul finale.
”Gara un pò tattica nell’ultima parte, in una discesa si è avvantaggiato Ole Hem, io purtroppo non l’ho neanche visto perché ero in fondo al gruppetto, altimenti ci avrei provato con lui. Siamo arrivati sugli ultimi due strappi di gara prima della piana finale in un gruppetto di cinque poco staccati dal norvegse, Gioele De Cosmo é partito proprio forte e nessuno è riuscito a stargli dietro, infatti è riuscito a rientrare su Ole Hem e a giocarsi la gara in volata.
Io e Leo siamo rimasti dietro in quattro ad un minuto a giocarci il terzo posto in volata ma purtroppo sotto questo punto di vista gli altri due erano più forti di noi, in ogni caso va bene comunque eravamo lì, purtroppo l’ultima parte di gara così veloce e a strappi non ci ha aiutati”
Stava andando molto bene anche ad Alessio Trabalza, nella prima parte di gara il rider umbro si trovava proprio dietro al gruppo di testa dopo il GPM, ma nella discesa lunga ha forato l’anteriore e ha perso tanto tempo per arrivare alla feed zone a cambiare la ruota. Ha finito comunque la gara finendo 16° con qualche rammarico perché la Top 10 era senza dubbio possibile.
Photo Credits – Chiara Redaschi