Convincente terzo posto di Massimo Rosa nella marathon nazionale di Porto Azzurro. Ad un soffio dal podio Tony Longo, Leonardo Paez limita i danni e completa la Top Ten. Un’altra domenica da protagonisti.
E’ stata un’altra gara con un finale molto speciale la Conquistadores Cup e tra gli uomini forti della marathon elbana ci sono ancora i corridori di Soudal-Lee Cougan International Team. Massimo Rosa e Tony Longo sono due di loro e sul traguardo hanno conquistato il terzo e il quarto posto, a pochi metri dai primi due.
Rosa ha così raggiunto il suo primo podio della stagione, mentre Longo con quello che ha fatto è tornato tra i protagonisti. Brutta notizia, una foratura e una rovinosa caduta di Leonardo Paez che hanno tolto al campione colombiano la possibilità di fare una bella gara fino in fondo.
Massimo Rosa ha mantenuto la parola data, era un pò che cercava un risultato di spessore e finalmente è riuscito a raccogliere un notevole terzo posto, dopo aver corso l’intera gara nel gruppo di testa.
“Oggi mi sentivo bene e sono stato felice di essere davanti ed avevo anche buone gambe. Siamo rimasti in 6-7, tre di noi con Daniele e Leonardo che poi hanno avuto problemi, al trentesimo chilometro, prima di attaccare la cronoscalata. Mi sono ritrovato da solo con Chiarini, Casagrande e Billi e ho fatto una gara di attesa vedendo cosa facevano gli altri, dato che non ho l’esperienza per gestire la corsa nelle prime posizioni. Nel finale avevo intenzione di provarci su una salita, purtroppo sono scivolato subito prima di imboccarla, mi sono fermato all’area tecnica per sistemare la bici e la fatica che dovevo fare per attaccare, l’ho fatta per recuperare il gap. Fortunatamente sono riuscito a rientrare subito prima dell’ultimo strappetto, ma quando mi sono riagganciato ha attaccato Casagrande e siamo rimasti in tre, sono riuscito giusto a tenere la ruota ma non di più, non ho rimpianti, erano solo più forti. Peccato per la scivolata, altrimenti con la condizione che sentivo si poteva fare forse qualcosa di più. Sono contento, sono stato presente, all’attacco e penso che lo sarò in altre occasioni, tanta esperienza messa nel cassetto e finalmente un pò di gioia”, ha commentato Rosa all’arrivo.
Vicinissimo al podio che nell’ultima edizione disputata, lo aveva visto sul terzo gradino, Tony Longo è tornato a divertirsi. Sente di fare progressi gara dopo gara e la marathon di 61 Km dell’Isola d’Elba è stato un buon test, in cui ha preso il quarto posto. Longo si è gestito all’inizio, poi è rientrato sui primi a metà del secondo giro ma si è bloccato un pò sull’ultima salita, arrivando a soli tre secondi dal vincitore.
“Non sono riuscito a giocarmela bene sull’ultima salita più lunga, dove avrei voluto attaccare. Nella volata finale ho chiuso quarto, con la mia esplosività pari a zero … I miei sentimenti stanno migliorando gara dopo gara, situazioni come quelle di oggi sono dei chiari segnali di essere tornato nelle migliori condizioni fisiche per lottare per la vittoria”, ha detto Longo.
C’è da credere che l’alternanza gioca a pieno titolo per Soudal-Lee Cougan, più precisamente per Leonardo Paez, privato di un grande risultato da una foratura prima e da una brutta caduta con cui il corridore colombiano ha accumulato molte frustrazioni e non è stato in grado di difendere le sue possibilità. Tanta sfortuna per il due volte iridato che poteva lottare per la vittoria e aspettava la salita cronometrata per provare a fare la differenza e invece ha concluso la gara al decimo posto, con tanta voglia di mettersi alle spalle questa gara in cui ha rimediando due punti di sutura al braccio, conclusa come allenamento.
Subito dietro il gruppetto dei migliori Daniele Mensi che ha faticato tanto, ma ha mantenuto intatta la sua motivazione. Dopo la prima ora e mezza in cui si sentiva bene e ha provato a rimanere nel gruppo di testa, di colpo ha avuto un calo di prestazioni ed è scivolato indietro. Al traguardo che ha tagliato in 13ª posizione, non si è fatto prendere dal panico, l’analisi dei dati ha già dato delle spiegazioni, i blocchi di lavoro importanti che Daniele sta facendo in questo periodo in vista di giugno e luglio, sono una concausa di una gara andata storta, che lo rassicura con la convinzione che è stata solo una brutta giornata.
Ancora più in difficoltà Stefano Valdrighi che ha sofferto il primo caldo e ha terminato la corsa senza forze in 30ª posizione.
Fotografie © Aurora Bandinelli – Soudal Lee Cougan