Posizione 13 e 18 per Leonardo Paez e Dario Cherchi nella Coppa del Mondo Marathon di Novè Mĕsto. Ai due portacolori di Soudal-Lee Cougan è mancato un punto per lottare per le prime posizioni e non si sono sentiti proprio a loro agio sul lungo anello in gran parte pianeggiante .
Una gare serrata, tattica, combattuta, ha caratterizzato l’apertura della Coppa del Mondo UCI Mountain Bike Marathon a Nové Mĕsto Na Moravĕ. Il round della Repubblica ceca richiedeva tutto, in condizioni asciutte sarebbe stato un percorso scorrevole ma, con il fango i 123 Km della marathon ceca sono stati estremamente faticosi e considerate le circostanze, Leonardo Paez e Dario Cherchi sono soddisfatti delle prestazioni e del risultato.
Al 30° chilometro i due portacolori di Soudal-Lee Cougan International Team erano nel gruppo di 24 corridori in testa alla corsa, tuttavia a due terzi della gara quando il gruppo ha iniziato a dividersi Paez e Cherchi si sono resi conto che il loro ritmo non bastava per il gruppo di testa e hanno concluso rispettivamente in 13ª e 18ª posizione. In realtà non avevano programmato di fare molto di più su un tracciato poco favorevole e, mentre Paez ha confermato il risultato dello scorso anno, Dario Cherchi ha fatto meglio del 2023, alla fine il 18° posto è stato il suo miglior risultato in Coppa del Mondo.
Leonardo Paez
“Sapevo che sarebbe stata una gara dura, davvero impegnativa, su un percorso non adatto alle mie caratteristiche, ma l’importante era esserci e si può dire che sono riuscito a salvare la giornata. Non sono riuscito a riposare bene e non ero al 100% e ho fatto una gara al meglio possibile. Ho cercato di stare davanti, ma come me sono stati un tanti a pensarlo, è stata dura tatticamente e fisicamente trovarsi al posto giusto, nel percorso del cross country estremamente tecnico non ho rischiato mi sono staccato e ho dovuto recuperare. Nel secondo giro l’ho preso meglio, ma ormai la fuga era andata via e sono rimasto indietro, poi sul finale mi sono mancate un pò le energie, ma tutto sommato va bene. Ho corso un pò di settimane a correre e ora è importante recuperare, sono stato anche ammalato, si può dire che oggi il corpo mi ha chiesto il conto, non mi sono sentito come volevo, ma va bene così”
Dario Cherchi
”Mamma mia che gara difficile e che finale estremo, non finiva più con tutto quel fango il percorso del cross country è stato orribile. Comunque direi tutto bene, anche se oggi non ero brillantissimo sono riuscito a rimanere con il primo gruppo fino al secondo giro al passaggio del rock garden quando mi è caduto davanti un’avversario. Che fiammata per rientrare! Le cose sono andate bene fino a 20 Km dal traguardo, ma poi sono diventate davvero difficili per me, ero proprio in crisi e non riuscivo a venirne fuori. Mi sono ripreso negli ultimi 5 chilometri ma ormai avevo perso tanto. Peccato, se rimanevo nel gruppetto davanti potevo avvicinarmi alla Top 10”